Le riunioni sono una costante della nostra attività lavorativa. Non tutte saranno decisive per la tua carriera ma sfruttarle come una opportunità di imparare qualcosa e dare un contributo renderà il tutto più produttivo.
Ecco la ricetta che David Ketchum, capo europeo dell’omonima società di relazioni pubbliche, ha messo a punto per consentirti di metterti in una buona luce senza però “strafare”.
- Preparati. Non andare mai a una riunione senza sapere quali sono gli obiettivi, perché sei stato invitato e, soprattutto, cosa si aspettano da te gli altri partecipanti.
- Usa il tuo corpo per amplificare la tua “presenza”. Proprio così, il linguaggio del corpo è fondamentale. Cerca lo sguardo di chi sta parlando e, perché no, enfatizza la tua posizione di ascolto sporgendoti in avanti per ascoltare meglio.
- Ascolta. Lascia parlare prima gli altri e appropriati senza paura del loro punto di vista. Una riunione non è una gara tra idee contrapposte e il fatto di ascoltare i diversi punti punti di vista ti permette di capire meglio il mood dominante.
- Fatti sentire. Non “borbottare”. Esponi il tuo punto di vista con un tono di voce chiaro e misurato, senza dare troppo peso al fatto che la gente abbia o no voglia di ascoltarti.
- Sei non sei d’accordo manifesta il tuo dissenso, educatamente però. Di solito, le riunioni utili non sono uno scontro di idee ma momenti nei quali si esplorano alternative e si prendono decisioni. Se la pensi in modo opposto rispetto a uno dei partecipanti fallo presente senza infierire. «Capisco il suo punto di vista ma vedo la cosa in modo leggermente diverso…»
- Se non ti senti sicuro di quello che stai per dire, lascia perdere. Meglio stare in silenzio che rovinarsi la reputazione con delle c…
- Sii generoso. Può sembrare banale ma fare un complimento a qualcuno tornerà utile anche a te. «Ho trovato il punto di Marina molto ‘astuto’ e questo mi ha fatto pensare che…» Marina apprezzerà il gesto e l’uditorio penserà, magari inconsciamente, che sei “astuto” anche tu.