William Ury dirige il Global Negotiation Project dell’Università di Harvard. I suoi libri sono tradotti in 36 lingue. È un guru della negoziazione.
Mi ha colpito la tesi principale del suo ultimo libro Getting to Yes with Yourself, appena pubblicato da HarperCollins.
Durante una negoziazione, capita di sentirsi insoddisfatti, impotenti, frustrati. Ury consiglia di “accogliere” queste negatività.
Il perché è fin banale: sono un’occasione imperdibile per capire quello che per noi conta davvero nel contesto della negoziazione, per quanto difficile possa essere. Solo se abbiamo chiaro cosa ci renderà felici potremo “manovrare” per avvicinarci il più possibile al nostro obiettivo.
Insomma, secondo Ury il modo migliore per negoziare è “andare dove ti porta il cuore”.
Banale, forse ma, in fondo, provare non costa nulla….