Problemi con i colleghi o con il capo?
Ecco come trasformarli in opportunità.

By Alessandro Pegoraro Carriera, Gestire i conflitti, Leadership Nessun commento su Problemi con i colleghi o con il capo?
Ecco come trasformarli in opportunità.

Nellʼambiente di lavoro i contrasti sono fisiologici. Perseguire degli obiettivi e prendere delle decisioni ci espone inevitabilmente ad affrontare colleghi – magari più potenti di noi – e capi.
Ecco come evitare di rispondere in fretta e trasformare i problemi con il capo o con i colleghi in delle opportunità.

La prima regola è non scappare: i contrasti con il capo vanno affrontati.

Lʼalternativa è quella di rovinarsi la carriera: adottare un atteggiamento troppo aggressivo rischia di non farvi raggiungere lʼobiettivo sperato. Battere in ritirata è ancora peggio: danneggia sia lʼautostima sia la tua reputazione aziendale. A nessuno piace lavorare per o con un vigliacco.

Usando una serie di accortezze, i contrasti con colleghi e capi diventeranno un momento di crescita personale e professionale.

Evitare incomprensioni: ascoltare le ragioni dellʼaltro

Nei contrasti con il capo o un collega, partire dalle ragioni dellʼaltro è vincente. La comunicazione gioca un ruolo fondamentale.

Il primo accorgimento è quello di evitare di rispondere al capo troppo in fretta. Prendi tempo per analizzare la situazione, stabilire la rilevanza dellʼargomento e trovare le frasi che non facciano mettere il nostro interlocutore sulla difensiva.

Un esempio? Se pensi che il tuo capo sia incompetente su un certo argomento, invece di esordire con “penso che così possa funzionare meglio” prova con “anche questa potrebbe essere una buona opportunità”. La differenza è che l’interlocutore non si sentirà svalutato o attaccato ma coinvolto nel ragionamento.

Evita di usare un tono che non ammette repliche, soprattutto se hai anche problemi di incompatibilità.

Sul luogo di lavoro, frasi come “non funzionerà” o “non ci sei con la testa” sono la norma ma non portano a nulla. Infierire non serve anzi, può risultare controproducente.

Prova con “hai pensato a come potrebbe funzionare?” oppure con “ho notato che fai di frequente questa cosa”. Queste espressioni danno allʼaltro la possibilità di spiegarsi.

In queste situazioni curate molto il linguaggio: è il vostro alleato più efficace.

Come proporre una soluzione “win-win”

Testimoniare la vostra fiducia e comprensione, malgrado il fatto che non siate dʼaccordo con la tesi del collega o del capo, vi mette nelle migliori condizioni per chiudere la partita a vostro vantaggio proponendo una soluzione. In questo caso sapere è potere: la vostra competenza sullʼargomento in discussione unita alle informazioni che avete raccolto sul vostro interlocutore, sulle sue convinzioni, i suoi obiettivi – e se non avete queste informazioni, procuratevele – faranno la differenza. Condotta in questo modo la discussione/negoziazione rafforzerà la vostra posizione nel contesto professionale e migliorerà la vostra autostima.

Come fare valere le vostre ragioni con il Capo

Qui le cose si complicano: sfidare un Capo è certamente rischioso ma lo è altrettanto accettare supinamente una sua decisione. Se è sbagliata sarà semplicemente colpa tua.

La prima cosa da fare è scegliere con cura il momento e il luogo dove intavolare la discussione. Nessun potente accetta di essere sfidato in pubblico. Scegli un luogo appartato: il tuo interlocutore si sentirà meno minacciato e di conseguenza più disponibile ad ascoltare il vostro punto di vista. Il chiedere – umilmente ma fermamente – il permesso di manifestare le tue perplessità lo rassicura sul fatto che la sua autorità non è in discussione.

Il fatto di agganciare il tuo ragionamento a un obiettivo, o a un valore, importanti per il tuo Capo rafforzerà il tuo punto di vista.

A questo punto esponi il tuo dissenso in modo, quanto più possibile, rilassato senza giudizi di valore: lʼobiettivo è il bene dellʼazienda non il tuo ego. Alla fine deciderà lui e tu accetterai il fatto di buon grado.

Come discutere con un capo Narciso

La prima caratteristica di un Capo narciso è lʼambizione. Un narciso non ha dubbi su quali sono i suoi obiettivi: a te spetta conoscerli e magari aiutarlo a raggiungerli.

Unʼaltra costante del narciso è il bisogno costante di lodi e conferme. Per questo sfrutta ogni opportunità per lodarlo: diventa il suo sponsor ufficiale e parlane benissimo in presenza del suo di capo. Piccolo accorgimento: per non correre il rischio di passare per “lecchino” evita di farlo in presenza dei colleghi. Se il ruolo dellʼadulatore non fa per te mantieni almeno un atteggiamento neutrale. In compenso, evita in ogni modo di lasciarti sfuggire osservazioni sul tuo capo sia oralmente sia per mail.

Chiedersi se “il gioco vale la candela”

Se ti trovi in una situazione difficile con i colleghi o con un capo insostenibile e narciso, valuta sempre se quello che fai ti piace e se da lì a tre anni avrai la possibilità di fare un salto di carriera.

Se la risposta è negativa, incomincia a cercarti delle alternative.

Chiederti innanzitutto se il gioco vale la candela è essenziale per valutare con obiettività la situazione che stai vivendo.

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